2016 14.06

Elementi di distinzione tra agente e procacciatore d'affari - quando il procacciatore d'affari può richiedere le indennità -

In via preliminare, è opportuno evidenziare la differenza tecnico giuridica della figura di agente di commercio da quella di procacciatore d’affari, in quanto, se formalmente possono apparire due figure simili, in realtà vi sono enormi distinzioni sotto il profilo sostanziale.

Secondo l’art. 1742 c.c. “Col contratto di agenzia una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata.”

La figura del procacciatore d’affari (contratto atipico in quanto non disciplinato dal nostro c.c.) si concreta nell’attività più limitata di chi senza vincolo di stabilità ed in via del tutto occasionale ed episodica, raccoglie le ordinazioni dei clienti, trasmettendole al committente da cui ha ricevuto l’incarico di procurare tali...

2016 08.06

Dimissioni dell'agente - Come e quando rassegnare le dimissioni senza perdere il diritto alle indennità

Ancora oggi, durante le mie consulenze legali, mi trovo di fronte ad agenti, sia mono che plurimandatari che, usando la loro stessa espressione “ per una questione di principio, per contrasti insanabili con il capo area, per diversità di vedute con la proprietà” , rassegnano le dimissioni volontariamente, senza sapere che, tale atto formale, comporta per l’Agente la perdita del diritto al riconoscimento delle indennità derivanti dalla risoluzione di fine rapporto.

Su dati esperienziali mi sento di affermare che “atteggiamenti” da parte della Casa Mandante che spesso appaiono incomprensibili agli occhi dell’Agente, in realtà sono studiati “a tavolino” al fine di esasperarlo ed indurlo a rassegnare le dimissioni, non dovendo in tal modo riconoscergli alcuna indennità.

Quindi, la regola generale è quella di NON...

2016 03.06

Esibizione scritture contabili

Importanza estratto conto provvigionale

Una delle problematiche maggiori per un agente di commercio è senza dubbio quella di ricostruire contabilmente la propria posizione in relazione alle provvigioni maturate e maturande.
Senza dubbio, il più delle volte, Casa Mandante non opera con la massima trasparenza onde favorire una piena comprensione delle pretese creditorie dell'Agente, in virtù anche di aliquote provvigionali  che variano a seconda del canale distributivo (GD/DO/Dettaglio/Grossista).
Tuttavia la norma codicistica viene incontro all'Agente:

L’articolo 1749 c.c. stabilisce che “ L'agente ha diritto di esigere che gli siano fornite tutte le informazioni necessarie per verificare l'importo delle provvigioni liquidate ed in particolare un estratto dei libri contabili”.

La produzione dei...